È pericoloso riscaldare spinaci e funghi?
Questo è un mito che è andato ben oltre la sua data di scadenza. Ma devi comunque osservare un paio di regole. Spinaci bolliti e funghi devono essere raffreddati in fretta, messi in frigorifero coperti e riscaldati al massimo una volta. I neonati e i bambini piccoli non dovrebbero mangiare spinaci riscaldati. Perché? Perché i nitrati buoni si trasformano in nitriti a temperatura ambiente e questo può essere causa di intossicazioni alimentari per i bambini più piccoli.
Le parti verdi di un pomodoro sono tossiche?
Le parti verdi dei pomodori acerbi contengono solanina. In piccole quantità è accettabile, ma troppa solanina può causare mal di testa o nausea. E in quantità elevate può essere addirittura pericolosa. Perciò è sempre meglio tagliare le parti verdi o aspettare che i pomodori maturino e diventino rossi.
I prodotti freschi sono sempre i migliori?
Naturalmente frutta e verdura fresche piacciono a tutti, ma spesso fanno un viaggio molto lungo per arrivare fino a noi dai campi. E durante il viaggio perdono molta vitamina C. Il grado di freschezza dipende anche dalla lunghezza, dalla modalità e dalla temperatura di conservazione. I cibi surgelati di solito sono un'ottima alternativa perché vengono surgelati subito dopo il raccolto, e ciò significa che la loro naturale bontà, vitamina C inclusa, viene preservata meglio.
Il grasso fa sempre male?
Diciamolo: il grasso gode di pessima fama, ma ingiustamente, perché abbiamo bisogno dei grassi come fonte di energia. È vero però che bisogna cercare di assumere grassi che non facciano male. I grassi vegetali sono composti da una quantità maggiore di grassi insaturi e sono dunque preferibili ai grassi animali più saturi. In sostanza, più il grasso è insaturo, più il cibo fa bene. Per esempio, un pesce grasso come il salmone e l'olio d'oliva contengono grassi insaturi in grande quantità e sono annoverati tra i cibi grassi "buoni".
Sono gli agrumi a contenere più vitamina C in assoluto?
Gli agrumi solitamente vengono considerati la fonte più importante di vitamina C. Ma la vitamina C è presente praticamente in tutti gli alimenti. Per esempio, prendiamo il limone, con circa 50 mg di vitamina C per 100 g e confrontiamolo con 100 g di rosa canina corrispondenti a 1250 mg di vitamina C, oppure con fragole, peperoni o cavoli, che contengono circa 65 mg, 100 mg e 105 mg ogni 100g, rispettivamente. Se non hai in casa arance e limoni, puoi sempre provare con le verdure.