Quando si fa il bucato con la lavatrice spesso si usa oltre al detergente specifico, anche degli additivi che hanno il compito di smacchiare, igienizzare e rendere capi e biancheria più morbidi e profumati. Uno di questi è l’ammorbidente, che viene utilizzato proprio per rendere il bucato soffice come una nuvola.
Se non viene usato nel modo giusto, però, l’ammorbidente rischia di finire direttamente nello scarico senza arrivare a toccare i panni presenti nel cestello, o di creare l’effetto opposto a quello desiderato, perché magari se ne è usato troppo o troppo poco.
Vuoi conoscere tutti i trucchi per prenderti cura dei tuoi capi e donare profumo e morbidezza con l’ammorbidente? Scoprili nel nostro articolo.
Cos’è l’ammorbidente e a cosa serve?
L’ammorbidente è un additivo che si usa a fine lavaggio per rendere il bucato più morbido e profumato. Non è un detergente, quindi, e non serve per rimuovere le macchie. Viene usato alla fine del ciclo di lavaggio a mano o in lavatrice in modo da non venire risciacquato del tutto, così da attaccarsi alle fibre e rendere più morbide e facili da stirare.
Quando i tessuti si asciugano dopo il lavaggio può accadere che le forze elettrostatiche dell’acqua rendano le fibre dure e ruvide, se i capi sono stati lavati solo con il detersivo. In particolare, quelle naturali, come lino e cotone. Con l’aggiunta dell’ammorbidente questo pericolo è scongiurato, perché durante l’asciugatura all’aria o in asciugatrice le fibre rimangono morbide, soffici e piacevoli al tatto.
Per ottenere un bucato morbido, che non irriti la pelle quando viene a contatto con essa e rispetti l’ambiente, i tessuti e le fibre, è importante scegliere un ammorbidente ecologico di buona qualità, privo di allergeni e sostanze irritanti.
Dove mettere l’ammorbidente?
Come avrai notato, la vaschetta per il detersivo delle lavatrici è suddivisa in tre scomparti:
• uno scomparto serve per il detersivo da usare durante il prelavaggio e per i prodotti igienizzanti;
• uno scomparto serve per il detersivo da usare durante il normale ciclo di lavaggio. Qui si possono mettere anche prodotti addolcitori, candeggianti e il sale smacchiatore (ovviamente non tutti insieme);
• uno scomparto, contrassegnato dal simbolo di un fiore, si usa invece per l’ammorbidente, l’amido liquido o l’appretto.
L’ammorbidente, perciò, va messo nello scomparto contrassegnato con il simbolo del fiore. Non va messo, invece, nel cestello, direttamente a contatto con i capi da lavare, perché il prodotto non diluito rischia di rovinarli.
Quando mettere l’ammorbidente in lavatrice?
Il fatto che l’ammorbidente venga usato alla fine del ciclo di lavaggio in lavatrice non significa che vada aggiunto in quel preciso momento.
La vaschetta dove viene inserito è progettata in modo da non ricevere acqua fino al momento in cui l’ammorbidente deve essere usato, cioè durante l’ultimo risciacquo.
Il prodotto, quindi, va versato nell’apposita vaschetta prima di avviare il ciclo di lavaggio in lavatrice
Quando va usato?
È consigliabile usare l’ammorbidente quando si lavano capi e biancheria, sia bianchi, sia colorati che, con il tempo, tendono a sformarsi e perdere con il tempo morbidezza ed elasticità.
L’ammorbidente può tornare utile anche nei casi in cui si sia versata una dose eccessiva di detersivo nella vaschetta e si sia formato un eccesso di schiuma nel cestello: per risolvere il problema, si deve diluire un cucchiaio di ammorbidente in ½ litro d’acqua e versarla poi nello scomparto del detersivo.
Qual è la giusta dose di ammorbidente per il lavaggio in lavatrice?
Usare troppo, o poco, ammorbidente rischia di farti ottenere l’effetto opposto a quello desiderato; perciò, è importante dosarlo nel modo corretto.
Per sapere quale sia la giusta dose di ammorbidente da usare per il lavaggio in lavatrice, è sempre utile consultare le istruzioni che trovi sul flacone. Questo perché gli ammorbidenti non sono tutti uguali. Se si usa un prodotto concentrato, ad esempio, ne basterà una quantità minore rispetto a un prodotto già diluito.
In generale, le dosi corrette per l’ammorbidente sono di:
• 25, 35 o 55 ml per l’ammorbidente concentrato. Tutto dipende dalla tipologia di tessuti lavati e dal grado di morbidezza che si vuole ottenere;
• da 75 a 100 ml per l’ammorbidente diluito.
In ogni caso, è importante non superare la capienza massima della vaschetta, che di solito è indicata con una linea e la scritta max.
Lavatrici con i-DOS, il sistema di dosaggio automatico di Bosch
Dosare detersivo e ammorbidente è un’operazione delicata, che non riesce sempre alla perfezione. Quante volte ti è capitato di sbagliare il dosaggio di detergenti e additivi e di ottenere così un risultato poco soddisfacente?
Grazie a i-DOS, il sistema di dosaggio automatico del detersivo ideato da Bosch, non avrai più questo problema. Le lavatrici con i-DOS sono dotate di speciali serbatoi da riempire con detersivo e ammorbidente.
All’avvio del programma, i sensori i-DOS calcoleranno automaticamente la quantità di acqua, detersivo e ammorbidente necessaria per il carico di bucato presente nel cestello e immetteranno nel cestello la giusta dose.
In questo modo:
• non dovrai più preoccuparti di dosare in modo corretto detersivo e ammorbidente, ma solo di riempire i serbatoi quando sono vuoti;
• otterrai risultati di lavaggio ottimali, con un bucato perfettamente pulito e profumato;
• eviterai gli sprechi, risparmiando acqua e detersivo, e inquinerai di meno.
Quando non deve essere usato?
L’ammorbidente è un prezioso alleato per rendere più soffici i capi lavati in lavatrice. Tuttavia, non è sempre utile e consigliabile usarlo.
Alcuni tessuti possono venire danneggiati da questo prodotto, mentre altri possono perdere alcune caratteristiche particolari.
Ecco quali sono i tipi di tessuto e i capi che non è consigliabile trattare con l’ammorbidente:
• cachemire. Si tratta di un tessuto molto delicato, che deve essere lavato con detergenti neutri e senza l’aggiunta di altri prodotti, come l’ammorbidente, che potrebbe appesantire e rovinare le fibre;
• piumini. I capi in piuma sono particolarmente delicati. Tra gli accorgimenti da prendere per non rovinarli durante il lavaggio ci sono la scelta di un apposito programma di lavaggio, l’uso di un detergente neutro e, soprattutto, evitare di usare l’ammorbidente;
• microfibra. La microfibra è un tipo di tessuto che ha la capacità di intrappolare la polvere e assorbire i liquidi. Per non diminuire o azzerare del tutto queste sue caratteristiche, è consigliato l’uso del solo detersivo durante il lavaggio in lavatrice;
• abbigliamento sportivo. Gli indumenti sportivi sono provvisti di una tecnologia traspirante che gli consente di assorbire il sudore e mantenere la pelle fresca. L’uso dell’ammorbidente potrebbe creare una patina che impedisca al tessuto di svolgere questo compito;
• asciugamani. Gli asciugamani hanno il compito di assorbire l’acqua. Usare l’ammorbidente a ogni lavaggio rischia di limitare la loro capacità assorbente. È quindi consigliabile usarlo solo ogni 2 o 3 lavaggi;
• tessuti con proprietà ignifughe. Vanno lavati con detergenti per capi delicati, senza l’aggiunta di ammorbidente, per non influire sulle proprietà ignifughe del tessuto;
• tessuti idrorepellenti. Anche questi tessuti, come quelli ignifughi, potrebbero venire danneggiati dall’ammorbidente e perdere la loro impermeabilità.
L’ammorbidente non dovrebbe essere usato neanche per il lavaggio di quei capi che devono essere inamidati, o si rischia di annullare l’effetto dell’appretto.
Prima di versare l’ammorbidente ti consigliamo di controllare sempre l’etichetta dei capi che devi lavare, per avere la sicurezza di poterlo usare.