Spesso mi chiedono cosa voglia dire condurre una vita sostenibile.
Ovviamente non ho ricette magiche o protocolli da seguire, quindi cercherò di raccontarvi in poche righe il significato che ha per me.
Inizio col dire che non credo, in generale nella vita, all’efficacia di un approccio estremista e radicale, fatto di rigide linee guida e troppe rinunce. Penso piuttosto che il buon senso e la giusta misura siano alla base di una vita felice e bilanciata.
Potrei affermare che per me vivere sostenibile significhi vivere bene, sani cercando di tutelare il più possibile noi stessi, gli altri ed il pianeta su cui viviamo.
Sono le piccole cose quotidiane a fare la differenza, il modo in cui viviamo, quello in cui compriamo, quanto impattiamo e soprattutto quello in cui “smaltiamo”.
Quando facciamo la spesa, quando arrediamo casa, quando facciamo shopping, sono questi i momenti in cui siamo chiamati a fare una scelta, è così che possiamo esprimere il nostro potere e prendere parte a quel famoso processo di cambiamento che vorremmo vedere accadere intorno a noi.
Sì, perché alla fine è tutto in mano a noi consumatori, a noi clienti, tutto dipende dal messaggio che vogliamo dare e da che modello vogliamo essere per i nostri figli.
Sarebbe impensabile e anacronistico vivere senza elettricità, senza macchina o riscaldamento: questi sono lussi a cui ci ha abituato il progresso e a cui giustamente non dobbiamo rinunciare, ma forse essere consumatori più consapevoli e meno “spreconi”, questo sì, sarebbe lecito aspettarselo.
Ecco cos’è la sostenibilità secondo me, ovvero vivere bene senza sprecare, vivere comodi senza esagerare, saper rinunciare a qualcosa, consumare in maniera consapevole ed insegnare ai nostri figli che le risorse non sono illimitate.
Vivi sano e sostenibile #LikeABosch
