La candeggina è una sostanza molto versatile: può essere impiegata sia per igienizzare le superfici, sia per sbiancare e smacchiare il bucato a mano e in lavatrice. Tuttavia, se non viene utilizzata con la dovuta attenzione, può risultare dannosa e rovinare oggetti e biancheria.
Ecco alcuni trucchi e consigli utili per utilizzare la candeggina in lavatrice senza rischi e avere capi sempre perfettamente puliti e igienizzati.
Cos'è la candeggina
La candeggina che si trova comunemente sugli scaffali dei supermercati non è altro che ipoclorito di sodio diluito (cloro). Una sostanza liquida che si riconosce per il tipico odore pungente e per il caratteristico colore giallo paglierino.
La sua caratteristica più apprezzata è l’alto potere ossidante. Una proprietà che la rende il prodotto ideale per disinfettare, smacchiare e detergere a fondo il bucato, ma ne fa anche una sostanza che deve essere maneggiata con attenzione. Essa, infatti, non solo può macchiare e, quindi, rovinare irrimediabilmente i capi colorati, ma anche indebolire la trama dei tessuti.
Qual è la differenza tra candeggina e candeggina delicata?
In commercio non esiste un solo tipo di candeggina.
La candeggina delicata, a differenza della candeggina classica, contiene perossido di idrogeno.
Questa sostanza la rende più delicata sui tessuti e, quindi, adatta anche per smacchiare e disinfettare i capi colorati, in quanto riesce ad eliminare anche le macchie resistenti senza rovinare i colori.
I simboli del candeggio
Prima di usare la candeggina in lavatrice, assicurati che i capi che stai per lavare siano adatti ad essere candeggiati.
Per averne la certezza, lo strumento su cui devi fare affidamento è la loro etichetta, che, tra i vari simboli con le indicazioni per il lavaggio, contiene anche quelli che riguardano il candeggio.
I simboli del candeggio sono 3. Li riconosci subito perché hanno forma triangolare. Ecco quali sono:
- triangolo. Il triangolo indica che il capo può essere candeggiato con qualsiasi prodotto ossidante (cloro, perossido di idrogeno, acqua ossigenata);
- triangolo con due linee all’interno. Indica che il capo può essere candeggiato solo con prodotti ossidanti privi di cloro (perossido di idrogeno, acqua ossigenata);
- triangolo sbarrato da una X. Il triangolo sbarrato da una X significa che il capo è particolarmente delicato e non è adatto ad essere trattato con alcun tipo di candeggina, neanche quella più delicata.
Quando usare la candeggina in lavatrice?
La candeggina è un prodotto molto efficace che, tuttavia, deve essere usato con parsimonia per il lavaggio della biancheria, poiché, se usata troppo spesso, rischia di indebolire i tessuti.
Il momento giusto per usarla è prima di iniziare il ciclo di lavaggio, pretrattando il capo.
Ecco tutti i casi in cui puoi usare in sicurezza la candeggina per i tuoi capi:
- Per smacchiare e rendere più belli i capi bianchi
- Per smacchiare i capi colorati e delicati (con la candeggina delicata)
- Per rimediare a un errore di lavaggio
Vediamoli nel dettaglio.
Per smacchiare e rendere più belli i capi bianchi
La puoi impiegare sui capi bianchi più resistenti, come lenzuola o asciugamani in cotone, se hai a che fare con delle macchie particolarmente ostinate o vuoi rendere più brillante il bianco.
Per smacchiare i capi colorati e delicati (con la candeggina delicata)
Se, invece, devi smacchiare dei capi più delicati, puoi utilizzare una candeggina delicata, a base di perossido di idrogeno. Anche questo prodotto, sebbene meno aggressivo, non deve comunque essere usato troppo spesso.
Per rimediare a un errore di lavaggio
Quante volte ti è capitato di tirare fuori dalla lavatrice i tuoi capi bianchi perfettamente puliti e ritrovarli rosa, azzurri o grigi, senza sapere come rimediare al disastro?
Se ti è accaduto non ti devi spaventare, ma metterti subito all’opera per rimediare.
Ecco come:
- metti i capi bianchi macchiati in una bacinella capiente piena d’acqua (10 litri), aggiungi 1 bicchiere di candeggina e lasciali in ammollo per almeno 1 ora;
- pulisci la lavatrice con un panno inumidito per eliminare eventuali residui di colore rimasti nel cestello;
- strizza per bene i capi che hai messo in ammollo, rimettili in lavatrice, aggiungi il normale detersivo e avvia un ciclo di lavaggio lungo, senza superare i 40°.
Quanta candeggina serve per pretrattare?
Può capitare che i tuoi capi presentino macchie difficili da eliminare, come ad esempio quelle di erba, sugo o cioccolato.
Per assicurarti di ottenere un risultato ottimale, ti basterà versare poche gocce di candeggina sulla macchia (se i capi sono colorati o delicati usa la candeggina delicata) e strofinare con una spazzola per bucato per farla penetrare all’interno del tessuto.
Una soluzione efficace e innovativa al problema delle macchie ostinate, che ti permette di prenderti cura dei tuoi capi senza rovinarli, è rappresentata anche dal sistema Antimacchia Plus di cui sono dotati alcuni modelli di lavatrici Bosch: regolano automaticamente la temperatura, il movimento del cestello e la durata di ammollo in base al tipo di macchia, in modo completamente automatizzato e rimuovono facilmente fino a 16 delle macchie più comuni, dal cioccolato all’erba al vino rosso senza dover aggiungere additivi.
Come stendere il bucato candeggiato
Il bucato che è stato trattato con la candeggina è più delicato rispetto a quello lavato con il detersivo. Quando lo si stende, perciò, si deve avere un’attenzione in più, che è quella di non esporlo direttamente alla luce del sole, per non rischiare che si ingiallisca non appena asciutto.
Utilizzare l’asciugatrice è un’ottima soluzione per evitare che si presenti questo problema.