La cappa della cucina è un elemento molto importante per qualsiasi abitazione: non solo perché contribuisce a migliorare il design dell’ambiente in cui è montata, ma anche perché aiuta ad eliminare vapori e odori prodotti dagli alimenti durante la cottura.

Spesso si tende a dare questo elettrodomestico per scontato e si dedica poco tempo e attenzione alla scelta del modello migliore per la propria cucina, guardando più all’estetica e al design che all’efficienza. In realtà, le caratteristiche tecniche della cappa sono importanti tanto quanto il suo aspetto.

Per questo abbiamo deciso di aiutarti nella scelta realizzando questa guida, in cui spieghiamo quali sono differenze fra le due tipologie, le caratteristiche più importanti di una cappa da tenere in considerazione per l’acquisto e, inoltre, quale sia la migliore soluzione per la tua cucina, cioè se aspirante o filtrante.

Cappa aspirante a parete

Quali caratteristiche deve avere la cappa?

Prima di entrare nel dettaglio e conoscere le specifiche delle diverse tipologie di cappe, vediamo quali sono le caratteristiche che deve avere questo elettrodomestico per funzionare bene.

Innanzitutto, quando si acquista una cappa, che sia aspirante o filtrante, bisogna scegliere un modello con una potenza di aspirazione e portata d’aria adeguate alle dimensioni del locale, così da assicurarsi un ricambio ottimale dell’aria.

Poi bisogna anche tenere conto di diversi fattori quali dimensioni e rumorosità. In particolare:

• le dimensioni in larghezza della cappa devono essere uguali o maggiori a quelli del piano cottura, così da poter coprire tutta la superficie di cottura e aspirare i vapori;

• la cappa deve essere montata a una distanza minima di 65 centimetri e massima di 90 dal piano cottura, a seconda del tipo di piano e della conformazione della cucina;

la rumorosità deve essere compresa tra 50 e 70 decibel.

Dopo averla acquistata e installata, per assicurarsi che la cappa funzioni sempre in maniera ottimale e non si rovini, è importante eseguire una manutenzione periodica, lavando e sostituendo i filtri, se necessario, e mantenendo pulite anche le parti esterne, utilizzando appositi prodotti per la pulizia.

Cappa aspirante

Cos'è e come funziona una cappa aspirante

La cappa aspirante è un elettrodomestico che serve per catturare i vapori e gli odori prodotti dagli alimenti che si cucinano e convogliarli all’esterno dell’abitazione.

Solitamente posizionata al di sopra del piano di cottura, questo tipo di cappa aspira l’aria grazie all’azione di un ventilatore elettrico posto al suo interno.

L’aria aspirata, satura di vapori e di odori, passa attraverso un sistema di filtri antigrasso che la purifica. Tali filtri possono essere realizzati con diversi materiali, come alluminio e acciaio, che li rendono lavabili e riutilizzabili.

Dopo essere stata filtrata, l’aria aspirata viene convogliata all’interno del tubo collegato al camino che la porta all’esterno.

Grazie alla loro azione, le cappe aspiranti catturano l’aria viziata e la eliminano definitivamente, contribuendo attivamente a diminuire l’inquinamento domestico.

Per poter funzionare, questo elettrodomestico deve essere collegato ad uno scarico dell’aria collegato ad una canna fumaria.

La canna fumaria a cui è collegata la cappa aspirante deve essere adibita ad uso esclusivo della stessa e non essere asservita ad altri apparecchi (ad esempio stufe e caldaie).

L’installazione di questo tipo di aspiratore deve essere effettuata solo da personale qualificato, così da garantirne la sicurezza e il corretto funzionamento.

Bosch ha creato diverse tipologie di cappe aspiranti, per rispondere alle esigenze estetiche e funzionali di ogni tipo di cucina. Tra i modelli più classici ci sono la cappa a parete e la cappa a scomparsa, ideali da montare sulle cucine lineari.

Tra i modelli più innovativi ci sono, invece, il piano di cottura a induzione con cappa integrata e la cappa a isola, perfetta da installare nelle cucine con isola centrale.

L’installazione di questo tipo di cappa rispetto alla cappa filtrante presenta un unico svantaggio: il montaggio richiede uno studio complesso di canalizzazioni che devono convogliare l’aria verso la canna fumaria o verso l’esterno.

Cappa filtrante

Cos'è e come funziona una cappa filtrante

La cappa filtrante è un elettrodomestico che si installa in una cucina in cui non è presente uno scarico verso l’esterno.

Al contrario della cappa aspirante, che aspira l’aria viziata e la convoglia all’esterno, la cappa filtrante, come suggerisce il suo nome, preleva, filtra e purifica l’aria così da trattenere gli odori, i fumi e i grassi che si sprigionano in cucina durante la preparazione dei pasti e restituisce aria pulita nello stesso ambiente.

Una volta purificata dalle sostanze più nocive, l’aria raccolta dalla cappa filtrante viene reimmessa nello stesso ambiente.

Nel caso si decida di installare questo tipo di cappa nella propria cucina, la normativa prevede che essa venga abbinata a dei sistemi di ventilazione ausiliaria, quali elettroventilatori e fori di ventilazione, per consentire un maggiore e più efficiente ricambio dell’aria.

Le cappe filtranti di ultima generazione montano dei filtri per gli odori e degli speciali filtri a carboni attivi, che devono essere sostituiti periodicamente.

Per purificare efficacemente l’aria questi filtri impiegano una tecnologia a base di carbone attivo, sostanza capace di trattenere tutte le impurità e le più minuscole particelle di odore. Normalmente, i filtri a carboni attivi sono abbinati ad un filtro antigrasso, come quello delle cappe aspiranti, capace di trattenere le sostanze oleose e proteggere le parti interne dalla cappa.

I filtri a carboni attivi non possono essere puliti, ma devono essere buttati e sostituiti una volta che hanno esaurito il loro ciclo di vita (ogni 6 - 12 mesi circa). A determinarne la durata sono la frequenza di utilizzo dell’elettrodomestico e la quantità di aria “non pulita” che viene filtrata.

Il filtro antigrasso può essere realizzato in materiale acrilico, in alluminio o in acciaio (quest’ultima tipologia è lavabile in lavastoviglie).

L’installazione di questo tipo di cappa rispetto alla cappa aspirante presenta un unico svantaggio: l’aria aspirata non viene espulsa del tutto dalla stanza, ma viene depurata e reimmessa in circolazione.

Differenze tra cappa filtrante e aspirante

Differenze tra cappa filtrante e aspirante

Sia la cappa filtrante, sia quella aspirante, svolgono la funzione di purificare l’aria della cucina, satura dei vapori prodotti dalla cottura dei cibi. Ciò che le rende diverse l’una dall’altra è il sistema che utilizzano per eseguire questa operazione.

Ecco una tabella che illustra le differenze tra la cappa filtrante e la cappa aspirante:

TIPO DI CAPPA È COLLEGATA ALLA CANNA FUMARIA HA IL FILTRO ANTIODORE HA IL FILTRO
ANTIGRASSO
DEVE ESSERE INSTALLATA DA UN TECNICO NECESSITA DI SISTEMI DI AERAZIONE AUSILIARI CONVOGLIA I FUMI ASPIRATI ALL’ESTERNO RIMETTE IN CIRCOLO L’ARIA ASPIRATA
CAPPA ASPIRANTE No No SSì No
CAPPA FILTRANTE No No No
Cappa aspirante integrata

La cappa filtrante può diventare aspirante?

La risposta a questa domanda è: sì, la cappa filtrante può diventare aspirante e viceversa. Tutto dipende da come è strutturata.

Perché questo cambio della modalità di aspirazione sia possibile, infatti, si deve acquistare una cappa già predisposta, in grado di funzionare sia in versione filtrante, sia in versione aspirante.

Bosch, nel suo catalogo, comprende diversi modelli di cappa aspirante che possono funzionare ad espulsione e a ricircolo dell’aria. Tra di essi ci sono alcuni modelli di piano cottura con sistema di aspirazione integrata e alcune cappe aspiranti per montaggio a muro.

Tra le due quale scegliere?

La scelta della cappa dipende soprattutto dalle caratteristiche della propria cucina; in particolare, bisogna tenere conto della presenza o meno di una canna fumaria dedicata alla quale collegare il proprio elettrodomestico. Se non è presente, si deve per forza scegliere una cappa filtrante.