Nonostante la cappa sia uno degli elettrodomestici più importanti della cucina, la sua utilità viene spesso sottovalutata. Quando la si acquista, di solito, le due caratteristiche che si prendono in considerazione sono il design e la rumorosità, e si tende invece a trascurare l’aspetto tecnico. Che, invece, rappresenta la qualità più importante di questo elettrodomestico, che ha la funzione di purificare l’aria della cucina.
In questo articolo ti aiuteremo a conoscere la normativa vigente sull’installazione delle cappe e a scegliere il modello che più si adatta alle tue esigenze.
Cappa aspirante: è obbligatoria?
Iniziamo col dire che sì, la cappa aspirante è obbligatoria.
La normativa UNI 7129/2015, che ha integrato la normativa del 2008 sulle cappe aspiranti, adeguandola alle nuove regole europee, è il testo a cui far riferimento in merito all’installazione della cappa e ai materiali da utilizzare.
In particolare, nel Testo Unico viene specificato che la cappa aspirante debba essere installata nelle cucine in cui siano presenti dei fornelli a gas, che abbiano un impianto di scarico dei fumi dedicato.
Per quanto riguarda i piani a induzione, l’installazione della cappa aspirante non è obbligatoria, ma è comunque consigliata, perché si tratta di un sistema molto efficiente di aspirazione dei fumi.
Cappa filtrante: cosa dice la normativa?
Se in una cucina non è presente un impianto di aspirazione dei fumi adeguato, è possibile installare una cappa filtrante. Questa tipologia di elettrodomestico, per funzionare, non ha bisogno di essere collegata ad un impianto di scarico e rappresenta quindi la soluzione ideale per purificare l’aria nelle cucine che non lo hanno.
Le cappe Bosch dotate dello speciale modulo CleanAir, oltre ad essere più silenziose di 3db, rendono il sistema di ricircolo dell’aria ancora più efficiente. Il filtro a carboni attivi contenuto al suo interno dura il doppio di un filtro a carboni con le sue stesse caratteristiche. A questo si aggiunge un filtro più superficiale anti polline, che permette di purificare l’aria anche dagli allergeni del polline.
Quali sono i materiali idonei per la costruzione dell’impianto di scarico?
La normativa UNI 7129/2015 specifica anche quali sono i materiali più adatti per la costruzione dell’impianto di scarico dei fumi della cucina.
Le materie prime utilizzate devono rispettare questi requisiti:
- avere il marchio CE;
- resistere alle sollecitazioni meccaniche;
- essere resistenti all’umidità e a temperature superiori ai 120°.
Il PVC, la lamiera zincata spiralata e l’acciaio inox ASI 304 non sono considerati idonei per la costruzione del condotto di evacuazione.
Per garantire un tiraggio ottimale i condotti devono anche svilupparsi in verticale; inoltre, per funzionare in maniera corretta devono essere distanziati da fonti di calore e possedere una camera di raccolta.
La soluzione ideale sarebbe che il condotto per la cappa venisse utilizzato solo per questo scopo. Nel caso in cui ciò non sia possibile e sia asservito a più apparecchi (ad esempio la caldaia), deve avere anche una porta di ispezione alla base.
Installazione e posizionamento della cappa: quali sono le regole?
Per il corretto posizionamento e l’installazione della cappa aspirante è sempre meglio affidarsi a dei tecnici specializzati, che sappiano a quale altezza vada posizionata, quali siano le dimensioni corrette del tubo da installare e quale larghezza debbano avere i fori a cui vanno collegati i tubi di scarico.
La cappa, infatti, deve essere posizionata a un’altezza di circa 65 – 90 cm dal piano in cui si trovano i fornelli. Inoltre, deve essere collegata all’impianto della corrente elettrica tramite un interruttore che permetta di scollegarla al bisogno, come ad esempio quando la si deve pulire.
Il diametro dei tubi dello scarico a parete deve essere compreso tra 120 mm e 150 mm (che è la dimensione massima consentita dalla legge), per garantire una corretta aspirazione e una rumorosità ridotta.
Per ottenere il massimo dell’aspirazione, inoltre, lo spazio tra la cappa aspirante e il manicotto a parete dovrebbe essere il minore possibile.
Quali caratteristiche deve avere la cappa aspirante?
Prima dell’installazione, però, si deve acquistare la cappa. E se non si sceglie il modello giusto, anche installarla in maniera corretta non servirà a farla funzionare bene. Perché svolga il suo lavoro al meglio la cappa aspirante deve:
- avere una larghezza uguale o superiore a quella del piano cottura;
- avere una capacità aspirante che sia pari ad almeno sei volte il volume della stanza in cui si trova.
Per calcolare la capacità della cappa aspirante si deve eseguire questo calcolo:
lunghezza x larghezza x altezza x 6
Le cappe Bosch, a seconda della gamma di design, hanno una larghezza compresa tra i 60 e i 90 cm, che gli permette di adattarsi sia ai piani cottura compatti, sia a quelli di dimensioni standard.
Cappe aspiranti Bosch: tecnologia e innovazione al tuo servizio
Le cappe aspiranti Bosch, grazie alle tecnologie impiegate e al design moderno e lineare, rappresentano il perfetto connubio tra estetica e prestazioni eccellenti. Possono funzionare sia in modalità aspirante, sia in modalità ricircolo (cappa filtrante), così da adattarsi al meglio alle necessità di ognuno.
Quando sono collegate ad un impianto di raccolta dei fumi e vapori realizzato seguendo tutte le regole previste dalla normativa offrono prestazioni ottimali, grazie all’aiuto di sensori e sistemi speciali che ne migliorano le prestazioni:
- EcoSensor. Questo sensore misura l’intensità dei fumi e degli odori che provengono dal piano di cottura e regola l’aspirazione in modo automatico. Quando l’intensità del vapore diminuisce o si smette di cucinare, il sensore regola la cappa al livello di intensità più basso, per eliminare i fumi residui e garantire nello stesso tempo un risparmio energetico;
- PerfecAir Sensor. È un sensore posizionato all’imbocco del passaggio dell’aria, in corrispondenza del motore della cappa, che misura l’intensità e la tipologia degli odori e dei vapori aspirati. Grazie al modulo EcoSilence Drive permette di adattare il livello di aspirazione all’intensità dei fumi;
- Programma di aspirazione intensivo. Il programma di aspirazione intensivo permette alla cappa di funzionare alla massima potenza per circa 6 minuti, per poi tornare automaticamente a un livello di aspirazione più basso. In questo modo si può purificare velocemente l’aria senza sprecare energia;
- disconnessione automatica temporizzata. Per purificare al meglio l’aria della cucina di casa quando hai finito di cucinare, puoi servirti della funzione di disconnessione automatica temporizzata, che permette di far funzionare la cappa per un periodo di tempo prestabilito per poi spegnersi. In questo modo potrai liberare la tua cucina dagli odori senza consumare troppa energia;
- Home Connect. Grazie al sistema Home Connect, che permette di collegare la cappa alla rete Wi-Fi è possibile non solo controllare l’elettrodomestico da remoto, ma anche sincronizzarlo con il piano cottura per farlo funzionare per il tempo necessario a purificare l’aria della cucina senza sprechi.
Cappe integrate nel piano cottura a induzione
Per le cucine che non hanno uno spazio sufficiente per la cappa, o per chi non ama avere la cappa in bellavista,i piani cottura a induzione con cappa integrata sono la soluzione ideale.
Le cappe integrate nel piano cottura a induzione di Bosch possono funzionare sia in modalità di aspirazione, sia con la modalità di ricircolo dell’aria.